🤔 Comandi touch addio? Perché si torna ai tasti fisici (e non solo in auto)


Negli ultimi anni tutto è diventato touch: smartphone, auto, elettrodomestici. Ma c’è un’inversione di tendenza in arrivo: dal 2026 l’Unione Europea obbligherà i costruttori di auto a reintrodurre i tasti fisici per alcune funzioni di base.


E questa scelta sta facendo riflettere anche nel mondo della tecnologia più in generale.

🛑 Sicurezza prima di tutto

Il motivo è semplice: i comandi touch in auto distraggono. Regolare l’aria condizionata o cambiare stazione radio richiede più attenzione con uno schermo touch rispetto a un semplice tasto fisico.

Secondo le normative UE, i controlli per fari, tergicristalli, frecce e clacson dovranno essere attivabili senza guardare.

In pratica: se devi distogliere gli occhi dalla strada per più di un secondo, non va bene.

📱 E fuori dall’auto?

La riflessione va oltre le automobili. Anche nei dispositivi tecnologici – pensiamo a smartphone, tastiere, auricolari, fotocamere – c’è un ritorno d’interesse verso l’interazione fisica, tattile, meccanica.


Esempi:


  • Apple ha reintrodotto il tasto fisico sull’Apple Watch Ultra.
  • Alcuni laptop gaming preferiscono tastiere meccaniche.
  • Le fotocamere professionali mantengono i manettini e ghiere fisiche.

🤲 Il tatto è più veloce del dito

Un comando fisico ti permette di:


  • Agire senza guardare
  • Usare la memoria muscolare
  • Avere feedback immediato (lo senti!)



Al contrario, i comandi touch sono più belli da vedere, ma spesso:


  • Richiedono attenzione visiva
  • Sono lenti da navigare (menu, sottomenu)
  • Non danno feedback reale


🔄 Tecnologia: avanti o indietro?

Non è un ritorno al passato, ma un’evoluzione del design centrata sull’esperienza umana.

La verità? Non è tutto “o touch” o “tutto fisico”. L’equilibrio ideale sta nel mantenere fisici i comandi essenziali, e lasciare il resto al digitale solo quando non crea distrazione o frustrazione.



🔚 Conclusione


Dal 2026, le auto europee avranno di nuovo tasti veri per le funzioni critiche.

Ma il messaggio è più ampio: la semplicità e la funzionalità stanno tornando di moda, e forse è il momento giusto per chiedersi…  Serve davvero che tutto sia touch?


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