Enel mi ha portato da 0,089 a 0,437 €/kWh: ecco come ho scoperto l’aumento mai comunicato
Negli ultimi anni, molti utenti del mercato libero dell’energia si sono ritrovati con bollette elettriche improvvisamente più alte, senza aver ricevuto nessuna spiegazione chiara. Ma attenzione: se anche tu hai subito un aumento del prezzo dell’energia senza preavviso, potresti avere diritto a un rimborso.
🔍 Il caso: da 0,089 €/kWh a 0,437 €/kWh senza avviso
Nel mio caso personale, ho scoperto che il mio fornitore (Enel Energia) aveva aumentato il prezzo dell’energia da 0,089 €/kWh a 0,437 €/kWh, senza alcuna comunicazione scritta. Un aumento di quasi 5 volte, applicato senza rispettare il preavviso minimo di 90 giorni previsto dalla normativa.
📜 Cosa dice la legge?
La Delibera ARERA 555/2017/R/com obbliga i fornitori a comunicare in modo chiaro e per iscritto ogni modifica del contratto almeno 90 giorni prima dell’entrata in vigore:
“Il venditore è tenuto a informare il cliente finale delle modifiche unilaterali delle condizioni economiche con un preavviso minimo di 3 mesi, in forma scritta e in modo chiaro.”
Se questo non avviene, la variazione non è valida e hai diritto a chiedere il rimborso di quanto ti è stato addebitato in più.
✅ Cosa puoi fare concretamente
- Controlla la tua documentazione
- Cerca nelle email, nella posta o nelle bollette se ti è stata inviata una comunicazione sull’aumento almeno 3 mesi prima della data in cui è stato applicato.
- Se non hai ricevuto nulla:
- Invia un reclamo scritto al fornitore, contestando la variazione non comunicata.
- Puoi anche avviare una procedura di conciliazione gratuita attraverso il Servizio Conciliazione ARERA.
- Unisci la tua voce a quella di altri utenti
- È importante far sentire la nostra voce: molti fornitori contano sulla disinformazione per approfittare dei consumatori.
🧰 Risorse utili
- 📝 Modello di reclamo da inviare ➜ Scarica qui il modello PDF (inserisci il file)
- ⚖️ Servizio Conciliazione ARERA ➜ https://www.arera.it
- 📢 Associazioni dei consumatori ➜ Federconsumatori, Altroconsumo, Adiconsum.
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